Trota

Mi chiamo Giuseppe GUERINI e vi voglio raccontare come pesco la trota sul lago d Iseo.

È da poco che mi sono avvicinato a questa tecnica ma devo dire che è molto interessante, nonostante si parli di traina è una pesca che ci vuole parecchia tecnica, esperienza e capacità manuali.

Non è la solita pesca dalla barca che basta mettere il motore in marcia e trainare la nostra esca. 

Adesso vi racconto come funziona.

Io ho un imbarcazione da 5.5 metri ideale per il lago d Iseo, calcolate che è un lago molto ventoso e sviluppa spesso onde quindi serve un ibarcazione sicura e stabile.

Per quanto riguarda l’attrezzatura, tanti sul lago pescano con i cani (pesca tradizionale) io l ho voluta sviluppare a mio modo utilizzando canne e divergenti classici per la pesca al luccio. 

È un mix di più tecniche ma che portano ad un risultato solo.

3-4 canne per lato con divergenti che trainano le nostre esche a galla, in aggiunta una canna con un affondatore da 2kg per proporre una pesca in profondità.

A differenza delle esche a galla, con l’affondatore vado ad insidiare i salmerini che di solito stazionano a profondità oltre i 40 metri.

Io utilizzo canne telescopiche dai 3-4-5 metri per distanziare le lenze e mi permette di avere un raggio più ampio e il distanziamento corretto dei divergenti,

Mulinelli da spinning con bobine molto capienti, come bobina io monto un trecciato colorato che mi permette di essere visibile alle altre barche.

Per i terminali l ideale è un florocarbon sottile ma con una capacità e potenza adatta alla pesca che stiamo affrontando.

Io non vi vorrei dire altro, i segreti non vanno svelati pero vi invito a contattarmi per avere informazioni sulle uscite che organizzo.

Il migliore periodo per affrontare questa pesca è dalla metà di Gennaio fino alla metà di Marzo, ovviamente il primo periodo è il migliore.
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